GINEVRA DI MARCO

GINEVRA DI MARCO
voce

FRANCESCO MAGNELLI
piano e magnellophoni

ANDREA SALVADORI
chitarra ed elettronica

CANTI RICHIAMI D'AMORE
"Canti, richiami d’amore" è un excursus tra la canzone d’autore e quella popolare; brani tratti dal cantautorato italiano e dalla secolare produzione delle varie regioni d'Italia. Canzoni legate all’anima e alla sfera più intimista e spirituale, canzoni alla ricerca delle tematiche fondamentali della vita di ognuno. Un’onda emotiva continua. Ascolterete brani quali "La sposa" di Giuni Russo, "Brace" dei C.S.I, "Montesole" dei P.G.R, "Sidun" di Fabrizio De Andrè, "L’Ombra della luce" di Franco Battiato, "Nuena nuena" di Enzo Avitabile, insieme a classici della tradizione popolare italiana e yiddish. E ancora i brani che hanno reso famosa la Di Marco, da "La leggera a Malarazza" di Domenico Modugno a"Gracias a la Vida" di Violeta Parra, fino ad "Amandoti" dei CCCP.
Ginevra di Marco inizia a farsi conoscere nel 1993 quando partecipa come ospite al disco "Ko de mondo" dei CSI. Le sue qualità vocali la fanno subito notare, e già dal seguente disco "In quiete" la si può considerare prima voce al fianco di Giovanni Lindo Ferretti. La successiva carriera solista, inaugurata con "Trama tenue" nel 1999, corre parallela alle molte collaborazioni tra cui quelle con Max Gazzè e Cristiano Godano dei Marlene Kuntz.
"Canti richiami d'amore" è il suo ultimo lavoro discografico.

LA RUBIA CANTA LA NEGRA 

Presentazione del nuovo lavoro discografico di Ginevra di Marco dedicato all'artista argentina Mercedes Sosa. Dice la cantante:"Non ho mai sentito una voce più bella di quella di Mercedes, é stata la voce che mi ha fatto riconsiderare il significato del termine 'cantare'; una voce colma di sonorità, un tesoro che spalanca l'anima. C'é qualcosa in lei che non si sa da quale profondità provenga. Un timbro purissimo, legato alle sue radici ma capace di trasmettere una straordinaria universalità, un amalgama equilibrato e perfetto tra intimità e vita collettiva. Ho sempre ammirato, insieme al suo formidabile talento, il coraggio di utilizzare la sua voce come strumento di mediazione per tutti gli uomini messi a tacere dalla violenza, dall'ingiustizia e dall'abbandono. Esistono intellettuali e sapientoni. Esistono artisti e pupazzi che indossano la maschera della protesta per poi toglierla dietro le quinte"
La Sosa è stata tra le cantanti sudamericane più influenti della sua epoca, capace di schierarsi conto la dittatura nel periodo più buio della storia argentina. Simbolo della sua terra e della lotta per la pace e i diritti civili, era usa definirsi "cantora popular". Indimenticabile la sua interpretazione del brano "Gracias a la vida" di Violeta Parra. 

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