Dopo quasi due anni di sosta Ilaria "Pilar" Patassini torna in concerto per una serie di date primaverili nelle formazioni minimali del duo e del trio in vista dell’uscita del prossimo album previsto per il prossimo settembre. In programma qualche inedito con particolare attenzione alla natura autoriale dell’interprete e autrice romana. Pilar torna in concerto al Bravo Caffè accompagnata da Federico Ferrandina alla chitarra.

Ilaria "Pilar" Patassini, cantante, autrice, tre dischi all'attivo e un percorso all'insegna della canzone con influenze che vanno dal jazz, alla musica classica al folk. Hanno scritto per lei e con lei Bungaro, Pacifico, Mauro Ermanno Giovanardi, Sandro Luporini. E' docente di interpretazione presso l'Accademia di Alta Formazione "Officina Pasolini" di Roma. Nella primavera del 2019 escono due singoli che anticipano l'uscita di un nuovo album prevista per fine settembre e firmato quasi per intero dall'artista.

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"LUNA IN ARIETE TOUR"

Si può essere semplicemente bravi? Così bravi da esserlo quasi troppo in un mercato che ha fatto della medietà un vantaggioso disvalore? Si. Pilar è, semplicemente, una delle migliori cantanti che abbiamo in Italia. Da anni. Con un percorso influenzato da jazz, musica classica e folk. Hanno scritto per lei autori quali Bungaro, Pacifico, Mauro Ermanno Giovanardi e Sandro Luporini.
"Luna in Ariete" è il titolo del nuovo disco di inediti che verrà presentato al Bravo. A distanza di quattro anni dalla pubblicazione dell'ultimo, la cantante mette un punto e a capo e torna ponendo in luce la sua natura autoriale, con brani che vedono al centro una vocalità più asciutta, la parola e un suono narrante, crepuscolare e nudo.
Dicono di lei:
"Pilar ha inciso un nuovo, bellissimo, album che mette insieme tutte le sue anime, in un mosaico che offre a chi ascolta tante sorprese e tanta musica originale, scritta da Ilaria in prima persona. Un viaggio fantastico e appassionato, in grado di sorprendervi ad ogni ascolto" (Ernesto Assante, La Repubblica)
"Luna in ariete è senza ombra di dubbio uno dei più bei dischi usciti in questo anno di fine decennio" (Michele Monina, Il Tasso del Miele).