Risale al 2009 l'album "Merry Christmas in Jazz" che Rossana Casale presentava al suo pubblico e che per tre anni, in dicembre, portava in tour col suo quartetto jazz. La Casale raccoglieva i brani che il jazz ha regalato al Natale e li reinterpretava lasciando largo spazio all’improvvisazione. Un concerto di musica, emozioni ed energia che ha ottenuto sempre un grande successo e che al Bravo è stato ospitato ben due volte.
A distanza di sei anni Rossana propone un altro spettacolo dedicato al Natale in cui sceglie un approccio diverso, meno leggero, semplice e "istituzionale" di quello del primo. “E’ sicuramente un Natale dove non possiamo girare la testa dall’altra parte, dove dobbiamo essere presenti e seri nel vivere. Questo vuole dire, come ci insegna il blues, guardare in faccia il dolore per essere uomini coscienti che vogliono creare un nuovo futuro. E’ un Natale dove c’è il bene ma c’è anche il male e bisogna usare tatto e intelligenza per dirlo. Dove, al di là delle vetrine illuminate, ci sono tante storie da raccontare, anche dolorose. Per questo ho scelto brani scritti da cantautori del mondo : Maria Bethania, Tom Waits, George Brassens, Gilberto Gil, Edith Piaf, Henry Salvador...